Addio a Giorgio Armani: l’icona della moda e il suo amore per Pantelleria
Giorgio Armani si è spento a 91 anni il 4 settembre 2025, circondato dagli affetti più cari.
 La notizia ha suscitato cordoglio unanime nel mondo della moda, del cinema e della cultura.
Stilista, imprenditore e innovatore, Armani ha ridefinito il concetto di sobrietà e raffinatezza con linee essenziali e tagli fluidi.
 Dall’haute couture al prêt-à-porter, dal design d’interni all’hospitality, il suo universo creativo ha mantenuto un raro equilibrio tra misura, qualità e modernità.
Il rapporto con Pantelleria nasce alla fine degli anni ’70.
 All’inizio l’isola gli apparve ruvida e scontrosa; col tempo, però, Armani ne colse la bellezza autentica e il silenzio potente del paesaggio lavico.
 Qui acquistò e restaurò diversi dammusi, creando un rifugio dove alternare semplicità mediterranea e rigore progettuale.
Tra Cala Gadir e le colline interne, i dammusi divennero un’oasi verde tra palme, vigneti e profumi d’isola.
 Non solo un buen retiro: un dialogo concreto con il territorio, fatto di cura, restauri e attenzione alla comunità.
L’eredità di Armani non è solo stilistica: è un invito alla misura, alla cura dei dettagli e a una bellezza che non ha bisogno di urlare.
 Eleganza, discrezione, responsabilità: parole chiave di un lascito che supera le passerelle.
Colleghi, attrici e amici di una vita hanno condiviso messaggi di gratitudine e affetto per un uomo che ha vestito il mondo senza mai smettere di ascoltarlo.
 La sua figura resterà un punto di riferimento per le nuove generazioni di stilisti e creativi che vedono in lui un modello di coerenza e libertà espressiva.
 La sua visione continuerà a vivere non solo negli archivi e nelle collezioni, ma anche nell’idea stessa di moda come linguaggio universale.